Sicuramente, abbandonare il tanto apprezzato latte di derivazione animale che ci accompagna per tanti anni della nostra esistenza, per un latte di origine vegetale come quello di avena, non è per nulla agevole. Per molti, si tratta di un semplice latte ricavato da un cereale privo di significato, ma ciò che noi possiamo suggerirvi è di provare ad assaggiarlo.
Inizialmente il suo aroma ed il sapore non vi affascineranno, ma provate a dare un’occhiata all’etichetta e osservate l’elevato numero di elementi nutritivi che esso racchiude. Ma se questo non dovesse persuadervi, e desiderate conoscere quali sono le somiglianze con quello che è il latte bovino, siete nel posto giusto, inoltre se siete affetti da problemi connessi al colesterolo o alla glicemia, dovreste proseguire nella lettura.
Vantaggi e ripercussioni del latte di avena sulla glicemia
Un aspetto sul quale non si può assolutamente discutere è ciò che la scienza afferma, in questo caso, dichiara che il latte d’avena è molto importante per il benessere cardiaco. Questo perché al suo interno si trovano i beta-glucani, ovvero delle fibre solubili che vanno a ridurre della metà ed eliminare il colesterolo in eccesso, anche denominato colesterolo LDL. Per tale ragione, consumare il latte di avena con costanza e parsimonia, può quindi condurre ad un miglioramento della condizione del vostro cuore, ottimizzando i livelli di colesterolo nel sangue.
Invece, quando trattiamo di glicemia, la situazione si presenta più complessa. Questo perché il latte di avena possiede un indice glicemico decisamente più elevato, rispetto a quello che è il livello presente all’interno del latte di mandorla o di soia. Proprio per questo motivo è fondamentale assumerlo con moderazione, specialmente da chi è affetto da glicemia alta.
Latte di avena: i suoi vantaggi
Nonostante abbia un impatto rilevante sulla glicemia, il contenuto di fibre presente all’interno del latte di avena è molto importante. Poiché consente un rallentamento nell’assorbimento degli zuccheri, evitando quindi dei picchi glicemici troppo alti. Chiaramente il principale metodo per evitare questo “effetto indesiderato” è la parsimonia. Quindi se non si eccede con le quantità assunte, il latte di avena può tranquillamente far parte di una dieta bilanciata. Ecco quali sono i principali vantaggi del latte di avena:
- abbassa il colesterolo
- favorisce la digestione
- contiene molti nutrienti come calcio e vitamina D
- azione antinfiammatoria
- adatto agli intolleranti al lattosio
Inoltre, se non gradite bere il latte di avena, possiamo consigliarvi di utilizzarlo all’interno dei vostri frullati, oppure come sostituto del latte vaccino all’interno delle vostre ricette per i dolci fatti in casa, come ad esempio le frittelle. Un piccolo suggerimento, provate a utilizzare il latte di avena per macchiare il vostro caffè o per il vostro cappuccino, conferirà un sapore molto delicato ed una consistenza più cremosa.
Per concludere, vogliamo evidenziare come il latte di avena sia un’ottima alternativa per chi vuole prendersi cura della salute del proprio cuore, e con della parsimonia, anche della glicemia. Anche se si tratta di una bevanda gustosa, nutriente e che può essere utilizzata in svariati modi, il segreto risiede sempre nel non eccedere con le quantità.