Il latte fermentato è ideale per chi soffre di glicemia alta?

Il latte fermentato sta seriamente trovando un successo non solo “locale” ma anche in prodotti sempre più diffusi e diversi studi hanno evidenziato una efficacia sulla nostra salute addirittura superiore al latte tradizionale, in particolare per chi ha problemi spesso considerabili cronici come la glicemia alta, proprio per la caratteristica che lo distingue dal latte fresco.

La fermentazione è un processo che se controllato, rende il latte estremamente diverso ma non completamente, non a caso sono diverse le azioni dove questa versione viene addirittura preferita. Ma quali sono gli effetti veri e propri del latte fermentato sulla nostra salute, tenendo conto anche del contesto glicemico da sempre discusso come pochi.

Cosa è il latte fermentato

Nella maggior parte dei casi il latte fermentato si trova sotto forma di nomi specifici come il kefir, diffuso anche in Italia, spesso nel banco frigo, e disposto ad avere una consistenza ed un sapure diverso, più delicato ma anche più acido. Non esiste un solo tipo di kefir ma diversi in quanto a seconda del grado di fermentazione questo può assumere forme diverse oltre al sapore.

Esistono varianti addirittura con una piccola percentuale alcolica, anche se viene considerato comunque un alimento probiotico con effetti interessanti sotto vari punti di vista. Questo migliora l’assorbimento di vari minerali come il calcio (che contiene in ottime quantità) ma che riesce ad applicare anche una costante ed interessante azione antibatterica.

Latte fermentato e glicemia alta

E per la glicemia alta? Non è possibile considerare il latte di per se “non adatto” agli iperglicemici ma è altresì vero che diversi studi hanno iniziato a testare un consumo costante di latte fermentato (quindi il kefir rientra in questa definzione) oltre al latte per diverso tempo, a varie persone che erano solite fare ricorso al latte tradizionale.

  • Grazie all’impatto sulla flora batterica gli effetti legati all’insulino resistenza sembrano effettivamente interessanti
  • Altri studi evidenziano che il consumo costante possa avere un impatto utile nei confronti dell’emoglobina

Questo lo ha reso molto popolare presso chi soffre di diabete mellito di tipo 2, ma è meglio specificare che non tutti gli studi concordano, quindi è sempre meglio chiedere al nostro medico in merito, sia in virtù di una condizione specifica del nostro organismo ma anche in relazione a che tipo di kefir siamo soliti utilizzare.

Il latte fermentato può essere anche realizzato in casa, utilizzando come base quello intero o scremato, e portandolo ad una condizione di fermentazione attraverso un processo “fai da te” impiegando vari e veri e propri kit che ci permettono di ottenere questo risultato (acquistabili sia sul web che in farmacia), condizione che è molto più impattante di un prodotto già pronto.

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