Le carote sono uno degli ortaggi più comuni. Esse sono utilizzate in cucina per creare innumerevoli e gustose ricette: che siano consumate crude, in pinzimonio o come snack, ad esempio, o cotte (lessate, saltate in padella, gratinate in forno e così via), le carote si trovano frequentemente sulle nostre tavole, sia a pranzo che a cena.
Come tutti gli altri ortaggi freschi, anche le carote non mantengono le caratteristiche di freschezza per lungo tempo perciò è fondamentale che l’utente le conservi correttamente e che vengano adottati accorgimenti tali da far si che tali prodotti si conservino al meglio. Scopriamo insieme alcuni metodi efficaci per mantenere le carote fresche più a lungo.
Conservazione delle carote crude
Se abbiamo necessità di conservare le carote per qualche giorno, senza cuocerle, sicuramente una delle metodologie di conservazione più comuni ed efficaci è l’utilizzo del frigorifero: le basse temperature consentono di rallentare i processi di maturazione e, di conseguenza, di rallentare anche il conseguente deperimento del prodotto. Di seguito alcuni ulteriori accorgimenti.
Le carote non pelate e non sminuzzate, solitamente, dovrebbero essere conservate nella parte bassa del frigo, quella destinata a frutta e verdura, dove possono essere poste avvolte o in carta assorbente o in un canovaccio asciutto. In questo modo l’umidità non ristagnerà e la loro croccantezza si manterrà per più giorni. Le carote crude già tagliate in pezzetti di varia dimensione, invece, possono essere conservate in frigorifero per pochi giorni dopo averle poste in barattoli di vetro contenenti acqua fresca. In questo caso, un’accortezza da mettere in atto è quella di cambiare l’acqua una volta al giorno fino al consumo finale.
Conservazione delle carote cotte
Fino ad ora abbiamo trattato dei metodi di conservazione delle carote crude. Passiamo adesso a uno dei possibili metodi di conservazione delle carote cotte. Nel caso in cui le nostre carote siano cotte, infatti, potremmo pensare di conservarle in freezer. Per far ciò al meglio, gli step potrebbero essere i seguenti:
- tagliarle a cubetti o rondelle
- sbollentarle in acqua per alcuni minuti
- porle in acqua fredda
- asciugarle
- porle in sacchetti o contenitori ermetici
- porre i sacchetti o contenitori ermetici in freezer
A differenza del frigorifero, il freezer consente una più lunga conservazione, che passa da pochi giorni ad alcuni mesi. Questo è dovuto al fatto che il freezer presenta temperature molto più basse del frigorifero. Tali temperature, quindi, rallentano ancora di più i processi di deperimento di cui già abbiamo parlato in precedenza.
In conclusione, che si tratti di carote crude o cotte, i metodi di conservazione sono vari e tutti hanno lo scopo di mantenere intatte le caratteristiche organolettiche dell’ortaggio in questione. Ovviamente, a seconda delle proprie abitudini, è possibile che si sia più propensi a utilizzare un metodo di conservazione rispetto a un altro.