Chi ha un’azienda o svolge un’attività come libero professionista, sa bene che, ormai da tempo, è necessario ragionare in ottica di brand, comunicando, al di là dell’eccellenza dei propri servizi e/o prodotti, un mondo di valori in cui l’utente e potenziale cliente possa identificarsi. Anche se tutti conosciamo brand riconoscibili al primo sguardo, questo non significa che, nel tempo, non siano mai stati interessati da cambiamenti.
Rinnovare la brand identity può rivelarsi necessario per far fronte ai cambiamenti del mercato, ma anche quando, per diversi motivi, si apporta qualche modifica al proprio business in modo da intercetttare un target diverso o da rendere il tutto più equilibrato con la propria vita personale o con un grande cambiamento interiore vissuto. Ora però bando alle chiacchiere: vediamo cosa si deve fare per procedere nel pratico!
La fase di studio
La fase di studio, dettagliata e certosina, è fondamentale nel momento in cui si vuole mettere in atto un rinnovamento della propria brand identity. Essenziale è non solo capire a quale target ci si sta rivolgendo e se è ancora quello che si sente adatto al proprio progetto imprenditoriale o da libero professionista, ma anche lavorare, eventualmente modificandola, sulla USP, acronimo per unique selling proposition, ossia quel messaggio nel quale si sceglie di racchiudere la propria promessa di cambiamento attraverso i prodotti e i servizi che si vendono.
Molto utile è anche soffermarsi sulla vision, ossia l’obiettivo che ci si pone a lungo termine, e la mission, ovvero i passi pratici che si fanno per raggiungerlo. In questi piccoli dettagli, che chiamano in causa anche il target e i suoi problemi, è racchiuso moltissimo dell’identità di un brand, nonché le potenzialità che possono derivare da eventuali cambiamenti.
Focus sugli elementi di design
Con tutte le informazioni appena elencate ben chiare, puoi iniziare a lavorare sul logo, scegliendo, per esempio, di cambiare colore e di sceglierne uno più adatto a un target con alte capacità di spesa. Qualche idea? Sicuramente l’oro, ma anche il nero e il viola e, con gli abbinamenti giusti, pure il rosa. In merito al restyling del logo, è importante ricordare quanto segue:
- Rivolgiti a un grafico esperto, in modo da avere la certezza della leggibilità – chiarezza a prescindere dalle dimensioni – del risultato.
- Inserisci il nuovo logo su tutti gli strumenti che usi per comunicare, dalla carta intestata alla firma della newsletter.
- Crea, per gli spazi web presidiati dal tuo marchio, un post per raccontare il cambiamento in questione.
Ultimo ma non meno importante consiglio per rinnovare la propria brand identity riguarda il lavoro sui testi. Cerca innnanzitutto il tono di voce più adatto alla nuova veste del tuo brand – può essere, a seconda delle necessità, ironico, colloquiale, burocratico etc. – e comincia, con questi dati in mano, a vedere quali parole precise utilizza il tuo target sui social media o negli spazi dove parla dei problemi che risolvi con i tuoi prodotti e i tuoi servizi.
A questo punto, non devi fare altro che prendere il tempo che ti serve per creare prima un glossario con le parole più identificative e, successivamente, un frasario con tutti i dettagli da seguire per quanto riguarda il registro espressivo (usare la terza persona singolare o la prima, il “tu” o il “voi” etc.).