Sempre più diffuso anche nel naturale operato di dialogo il termine brand identity configura una strategia che è apparentemente semplice ma che come tanti altri distinti modi di dire ereditati dall’inglese (e dalla provenienza ovviamente legata al marketing) può essere applicata più o meno in modo coerente in qualche modo alla capacità di comunicare la propria idea di brand.
Deriva come detto dal marketing ed è oggi sempre più importante, anche per una questione di distinzione dalla concorrenza, indifferentemente da quale contesto possiamo configurare. La brand identity si lega ad altre strategie di marketing ma è essenziale ancora più di tante altre, in quanto serve a definire ciò che vogliamo vendere ma anche ciò che siamo.
Cosa significa Brand Identity?
Comprendere il senso del brand identity è abbastanza facile, meno è applicarlo efficacemente: il significato infatti vede un processo, generalmente continuo ed in evoluzione del proprio marchio che serve a definire l’identità di un marchio, e quindi anche a sviluppare un linguaggio sia estetico che percettivo. Il brand identity insomma è una forma di azioni che servono a definire un brand immediatamente rispetto ad altri.
Va a braccetto con termini come la brand image, che però evidenzia una differenza in quanto è la parte “estetica” della brand identity, e la visual identity che è assimilabile in qualche modo a cosa ci appare immediatamente ad esempio la forma o i colori impiegati. Tutte queste forme di applicaizoni vanno a costituire una brand identity di successo.
I sotto significati
Per capire come sviluppare una immediata ed efficace brand identity bisogna avere bene in mente la definizione “di cosa vogliamo comunicare”, anche a costo di definire un settore molto definito. Non necessariamente il brand “migliore” è quello dal successo più ampio e verificato, anche per come un marchio riesce effettivamente ad apparire riconoscibile.
- Definire la comunicazione di ciò che vogliamo rappresentare è ancora più importante della sua parte “estetica”
- Importante che tutte le “voci” siano sulla stessa lunghezza d’onda e sul medesimo stile, ad esempio se abbiamo più persone presso la stessa società o azienda
Estremamente importanti sono vari fattori come il naming, ossia il nome che deve essere non solo riconducibile a ciò che facciamo immediatamente, ma anche apparire facile da ricordare e semplice da capire, allo stesso modo deve essere ben distinguibile da altri di aziende concorrenti. Il payoff è invece lo slogan che serve a completare il naming, anche in questo caso deve essere distintivo ed immediatamente riconoscibile.
Successivamente bisogna curare l’aspetto attraverso il logo ed i vari colori. Non solo i colori in se ma anche i toni ad esempio un tono chiaro di colori è indicato per aziende di integratori, o del contesto farmaceutico, uno dai colori accesi è adatto a brand di cibo e bevande giovanili, mentre colori pastello possono definire uno stile di alcuni brand di abiti. Tutto deve apparire coerente con ciò che comunichiamo.